venerdì 17 settembre 2010

Articolo ironico, politicamente scorretto e di cattivo gusto per permalosi senza senso dell’umorismo che ascoltano Katy Perry.
























 
Io amo Katy Perry. Dai tempi del suo primo album che è il migliore. Ur so gay ve lo ricordate? Il titolo era troppo avanti. Ce l’avevo nell’Ipod. «Mi hai mollata? E io ti sputtano che sei gay. Spero che t’impicchi con una sciarpa di H&M mentre ti masturbi ascoltando Mozart. Non mangi carne. Sei un indie rock che guida macchine elettriche e sei così triste che ti ci vuole un Happy Meal e così magro che ti ci vorrebbe un Super Size menu. Sei così gay che non ti piacciono neanche i ragazzi, neanche i ragazzi, neanche i ragazzi. Sei così gay che non ti piace nemmeno il cazzo».







Era logico che facesse strada. Figurati da quando ha iniziato a troieggiare. E vai di limone con una ragazza, questa lesbica del cazzo. Non sa se è giusto o sbagliato ma l’importante è divertirsi. Diceva così anche Belladonna prima di prendersi la clamidia e Lisa Ann l’AIDS (tu che leggi: se dici di non conoscere Belladonna e Lisa Ann, e sei maschio, sei un ipocrita, se sei femmina cerca in internet, guarda e impara). Solo che Katy non ha la cellulite sui fianchi perché lei è la meglio. E poi per portare certi completini burlesque devi essere figa come lei o come la Aguilera e le altre sue amiche che non ricordo, o imparare a vomitare quando vuoi.






Poi si metti assieme con quell’altro. Che non è né carne né pesce. Katy, sicura che non sia sempre lo stesso frocio di prima? Boh, io sapevo che una volta era assieme a quel negro mezzo handicappato dei Gym Class Heroes. In quel periodo piangevo tanto nella mia cameretta. Comunque sei una grande. Con quel tuo mascara sbavato e il vestito da sposa sgualcito, troppo originali. Hai tanto un elevato spessore artistico. Ora che grazie a te ho imparato a vomitare quando voglio posso anch’io permettermi di indossare i tuoi shorts gialli, così il 90% dei maschi del mondo vorrebbe possedermi violentemente, soprattutto da dietro



 



























Ho tutto i tuoi cd. Sei bella e canti benissimo. Ma non è che sei stata anche con Snoop Dogg vero? Spero di no perché sennò il mio cuore si spezzerebbe un’altra volta, come quando ho scoperto chi è il tuo nuovo boyfriend che sembra ancora più handicappato dell’altro. Hai fatto bene a collaborare con un negro, lo fanno tutti. Anche ad imitare Gwen Stefani e il suo stile, I like it. È così gay friendly. No ma sul serio. Quanto vorrei fare all’amore con te sopra le nuvole di zucchero filato. Tu che carezzi gli ormoni di teenagers e pedofili con le tue allusioni sessuali, i lecca lecca e i cumshots di panna. A proposito, son sicuro che ti donerebbero sopra la tua faccia.




























L’ultima poi è così stupenda che non riesco a togliermela dalla testa. Il video con la macchina che va lungo la strada in mezzo al deserto. Il bonazzo tutto muscoletti. I Ray Ban Wayfarer addosso. Sei davvero troppo originale e i tuoi ritornelli sono così contagiosi. Ti porto sempre con me, Katy, nei miei pensieri. E non sai quante volte ti ho desiderata. Delle volte ho dovuto ricorrere ad un fake, ma per fortuna che ne esistono di migliori, anche se so che tu sei una brava ragazza e che il tuo atteggiamento I-know-I’m-sexy-but-I-don’t-give-a-fuck è naturale, così come quando ti atteggi da lesbo chic commerciale, e che non è per far aumentare il desiderio e vendere di più. Se fossi una ragazza saresti il mio modello ma siccome sono un maschio vorrei solamente scoparti tanto. E allora ti ascolto alla radio.










Katy, io ti lovvo sempre di più. Un tuo fan sfegatato.

















































































DMD




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