sabato 21 agosto 2010

Il Mausoleo che attende

La tomba di Berlusconi è già pronta. Un mausoleo nel giardino della villa di Arcore. Naturalmente abusivo.



Berlusconi non è uno che bada a spese. Risparmierà sulla bara e sul sarcofago, più corti del normale. Tuttavia il Cavaliere, che non ha di questi problemi, quando morirà non avrà una semplice lapide. Il mausoleo è lì che lo attende, tra l’eliporto e il minizoo con il recinto dei lama. Un monumento funebre degno dei grandi imperatori dell’antichità.




«Berlusconi io penso che è un artista, perché ha un animo fantasioso e come tutti gli artisti qualche volta le fantasie sono giuste qualche volta no». Pietro Cascella, autore di Volta Celeste.


Agli ospiti della villa Berlusconi amava far balenare la possibilità di un loculo. Si racconta che lo chiese pressantemente il giornalista Emilio Fede, ma che venne lasciato in stand by. Indro Montanelli raccontò che anche a lui un loculo venne offerto in cambio di eterna fedeltà, ma che rispose: «Domine non sum dignus». Anche a Gorbaciov la tomba venne fatta vedere ed il leader sovietico ne fu molto impressionato.


Cafonaggine necrofila di un soggetto che ci ha abituati da tempo all’autocelebrezione divistica. Si tratta di un sepolcro bianco, stile assiro-milanese, firmato Pietro Cascella, scultore e artista cimiteriale per l’occasione, nonché amico del Cavaliere. L’opera si chiama Volta Celeste. Una cappella gentilizia moderna, adibita a cimiteretto per i famigliari, gli amici e “chi se lo merita”, abilmente registrata nel catasto come «deposito di materiale inerte». Giusto per scaricarsela dalle tasche. Silvio non si smentisce mai.

Proprio come per i grandi del passato sarà da immaginarsi il pellegrinaggio. Com’è stato per Gerusalemme, Lourdes, Predappio.



Il mausoleo arcorese porta con sé inquietanti leggende. Nella cripta ancora deserta sarebbero stati installati macchinari dall’incredibile, spropositato e ingiustificato voltaggio elettrico, come riportato nei documenti. A qual fine non è dato saperlo. Immaginando scenari gotici al limite del grottesco, simili a scorci dell’orrido laboratorio del Dr. Frankenstein, non possiamo far altro che sperare in un inciampo della scienza, affinché arresti la sua folle corsa verso il progresso. Nel frattempo il sogno della vita eterna tormenta le notti del Cavaliere, il quale si spera che un giorno possa trovare la pace.


Nel frattempo è già tutto pronto.





DMD

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